Perché filtrare acqua potabile

Perché filtrare l’acqua se è già potabile?

Sei stato contattato da qualche azienda che vende depuratori per l’acqua di casa, ma non capisci il motivo per cui dovresti installarne uno visto che l’acqua del rubinetto è potabile? Stai facendo una giusta osservazione, ma analizziamola insieme.

In Italia, tranne in occasioni eccezionali, l’acqua che arriva nelle case è potabile, eppure almeno un italiano su quattro non la beve perché odore, sapore e limpidezza non lo soddisfano (dati ISTAT).

Sapevi che l’Italia è campione europeo, e nei primi tre posti mondiali, del consumo di acque minerali e confezionate in bottiglia?

Questo accade perché un’acqua potabile non necessariamente è anche buona. Infatti la potabilità dell’acqua del rubinetto (che arriva dall’acquedotto) è un dato di fatto, in quanto garantita fino al contatore dal gestore del servizio che la analizza costantemente, mentre il concetto di acqua buona è soggettivo. Ad esempio una persona può essere più o meno sensibile all’odore o al sapore del cloro utilizzato come disinfettante nell’acquedotto.

Perché filtrare l'acqua potabile

Per far fronte a questo problema ed evitare centinaia di migliaia di tonnellate di bottiglie di plastica buttate nei rifiuti, esistono dei sistemi per rendere l’acqua più gradevole, che agiscono sull’acqua già potabile per renderla più buona. E proprio a questo scopo lo Stato ha previsto un bonus fino al 2023 che arriva a coprire il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di questi apparecchi.

Sistemi di trattamento dell’acqua

Di sistemi per il trattamento dell’acqua ce ne sono diversi, i quali si adattano ad ogni tipo di esigenza. Ecco perché prima di affrontare la spesa è consigliabile conoscere bene la propria acqua di partenza ed avere un’idea di quello che si vuole ottenere dal sistema.

Innanzitutto bisogna sottolineare che la definizione “depuratore” non è corretta perché non specifica il tipo di trattamento che viene messo in atto. Proprio per questo anche il DM 25/2012 (il decreto che stabilisce le prescrizioni tecniche relative alle apparecchiature per il trattamento dell’acqua destinata al consumo umano) non ammette la voce generica “depuratore d’acqua” per la pubblicizzazione dei sistemi di trattamento, ma solo la precisa indicazione della specifica azione svolta.

In particolare si possono distinguere quattro categorie di sistemi di trattamento:

  • Addolcimento, per l’esclusiva rimozione dei sali incrostanti nell’acqua prevenendo la formazione di calcare;
  • Frigogasatura, per la refrigerazione e la gasatura dell’acqua, con la quale spesso si ha un filtro a corredo;
  • Filtrazione, per la rimozione di inquinanti e impurità di varia natura (odore/sapore sgradevoli dovuti al cloro, metalli pesanti, sedimenti, ecc in base al grado di filtrazione);
  • Osmosi inversa, ovvero un sistema di filtrazione estremamente spinto, che riesce a separare le molecole dell’acqua da tutte le altre componenti, tra cui inquinanti ma anche sali minerali, rendendo l’acqua molto simile a quella distillata salvo l’applicazione di un reintegro dei sali. Il processo di produzione di acqua osmotizzata, inoltre, necessita di un consistente scarto utilizzato per eliminare inquinanti e sali minerali (dal 30% al 60% dell’acqua trattata).

Ecco perché definire un sistema “depuratore” è troppo generico. Ogni apparecchio ha uno scopo, che può essere la semplice rimozione del sapore o dell’odore sgradevole o la più sofisticata rimozione di qualsiasi componente presente nell’acqua (per lo più inutile in un contesto domestico).

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Perché filtrare l'acqua potabile

Perché filtrare l’acqua potabile?

Quindi, in conclusione, perché installare un filtro per l’acqua anche se è già potabile? Come abbiamo visto i motivi possono essere svariati:

  • Renderla più gradevole;
  • Nel caso in cui in casa arrivi acqua di pozzo (per la quale c’è l’onere di fare le analisi periodicamente), per far fronte a particolari esigenze o per avere una sicurezza in più;
  • Nel caso in cui l’acqua arrivi dall’acquedotto, poiché il gestore garantisce la sua potabilità fino al contatore, qualora le tubature di casa siano datate o per altri specifici motivi, per rimuovere impurità e microrganismi che si possono formare al loro interno.

Tutto sta nel scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Per questo consigliamo sempre di non affidarsi a chi propone un tipo di trattamento a prescindere, ma analizza la situazione da un punto di vista tecnico ed esperto.

Noi di Progestra siamo un’azienda di Treviso che opera nel trattamento delle acque nei settori civile e industriale e si occupa di analizzare ogni problematica ed esigenza per proporre sempre la soluzione tecnico-economica più corretta, fornendo un’assistenza celere ed efficace ad ogni impianto o trattamento proposti.

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